Page 23 - Goya y el mundo moderno
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11. Pieter Paul Rubens
Saturno divora uno dei suoi figli, 1640
Madrid, Museo Nacional del Prado
12. Francisco de Zurbarán Sant’Agata, 1630-1633 Montpellier, Musée Fabre
ra ci offre un esempio degno di condividere la ten- sione morbosa sviluppata sistematicamente dal sur- realismo: la Sant’Agata (1630-1633) conservata al Musée Fabre di Montpellier. Le mammelle tagliate della santa non sanguinano affatto. Dotate di ne- crotica freddezza, riposano sulla superficie riflet- tente del vassoio come turgidi isolotti a cupola che emergono da una lamina d’acqua. In questo con- tatto con la dura superficie metallica del vassoio, ancora più fredda di quanto non siano essi stessi e in questo simile allo strumento che li amputò, i se- ni recuperano per via immaginaria parte del loro originale tepore biologico.
Infine, è più che accertato il precedente icono- grafico rappresentato dal Saturno di Rubens (1640, Museo Nacional del Prado) per l’opera di Goya14. Nel dipinto del maestro fiammingo la ferita inflitta dai denti di Saturno al petto del bambino non san- guina, come d’altra parte accadrebbe se il corpo su- bisse il morso appassionato e cauto di un nonno. Ri- spetto al Saturno di Goya, la tela di Rubens sembra mostrarci una tenera scena di gioco.
Realizzati quasi due secoli prima che Goya di- pingesse il suo Saturno, questo e altri esempi inau- gurarono un filone iconografico le cui singolari con- notazioni si sarebbero estese in tutte le direzioni del-
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